Indice dei contenuti
- Introduzione
- Ecommerce nel 2022
- Ma quali sono le caratteristiche di un ecommerce di successo?
- Cosa serve per iniziare?
- Quali sono le domande che devi porti prima di aprire un ecommerce?
- Trova la nicchia per il tuo ecommerce
- Quale piattaforma ecommerce utilizzare?
- Consigli per migliorare l’usabilità del tuo ecommerce
- Come valorizzare i prodotti
- La scheda prodotto
- Come utilizzare un video per il tuo ecommerce
- Sfruttare l’email marketing
- Conclusioni + qualche link di approfondimento
Introduzione
Il 2022 vedrà l’ecommerce mondiale superare la soglia dei 5mila miliardi di dollari di fatturato con un euro su cinque spesi sul retail online.
Una crescita che aumenterà ancora visto che almeno per i prossimi tre anni il fatturato mondiale ecommerce crescerà a due cifre.
Gli acquirenti mondiali hanno ormai superato i 3,78 miliardi aumentando nel solo 2021 di circa il 10% con 344 milioni di nuovi acquirenti online.
Ogni cliente in media spende $1.017 l’anno con un aumento di spesa del 7,4% solo nell’ultimo anno.
Anche qui le differenze mondiali sono importanti spaziando dai $1.290 degli italiani ai $3.183 dei residenti di Hong Kong o dei $3.105 degli statunitensi.
Ecommerce nel 2022
I settori che hanno visto i maggiori incrementi in termini di fatturato a livello mondiale sono: Elettronica (12,5%), Moda (17,5%), Bellezza e Salute (21%), Alimentari (37,8%), Arredamento (12,5%), Media (10,5%), Hobby/DIY (17,5%).
Le nuove tecnologie stanno spingendo anche le categorie di prodotto storicamente più difficili da vendere online.
Entro il 2025 infatti, dal 10% al 15% di tutte le automobili verrà venduto online, aggiungendo oltre 150 miliardi di dollari all’anno ai ricavi dell’ecommerce.
Anche altre categorie costose, come gioielli e mobili, accelereranno i loro ricavi online.
Fonte: casaleggio.it
Ma quali sono le caratteristiche di un ecommerce di successo?
Leggi fino in fondo questo post, ho scritto più di 2500 parole, infatti, ti ringrazierei se lo condividessi.
Ti svelerò alcune strategie per conquistare il mercato e permettere al tuo negozio online di fatturare fino al 300% in più.
Otterrai con questo post diversi suggerimenti che ho appreso io negli anni lavorando con svariati ecommerce in diversi settori.
Desidero dirti un’ultima cosa, leggi attentamente l’intero post perché sicuramente cambierà il tuo modo di vedere le cose.
Guarda la lista dei 100 migliori ecommerce in Italia.
Ok sei pronto?
Partiamo.
Cosa serve per iniziare?
Leggiamo cosa ci indica il sito pmi.it
Il termine “ecommerce” comprende le operazioni relative ad attività commerciali e transazioni effettuate per via elettronica: commercializzazione di beni e servizi, distribuzione online di contenuti digitali.
La vendita si realizza tramite piattaforma web, su cui il venditore carica il catalogo prodotti/servizi così che il compratore lo possa consultare online, scegliendo i prodotti da acquistare e inviando l’ordine.
A seconda del profilo cliente si parla di:
- Business to Consumer (B2C): azienda che vende a un privato.
- Business to Business (B2B): azienda che vende a un’altra azienda.
Quali sono i dati obbligatori?
- Nome, denominazione o ragione sociale;
- Domicilio e sede legale;
- Contatto telefonico ed e-mail;
- Numero di iscrizione al repertorio delle attività economiche, REA o registro imprese;
- Eventuale ordine professionale e numero di iscrizione presso cui il prestatore è iscritto;
- Titolo professionale e Stato membro in cui è stato rilasciato;
- Numero di Partita IVA;
- Indicazione chiara e inequivocabile di prezzi e tariffe applicate,
- Cookie policy.
Quali sono le domande che devi porti prima di aprire un ecommerce?
La maggior parte degli imprenditori quando decidono di voler vendere i propri prodotti online pensano che sia semplice.
Molti non hanno nemmeno una strategia a lungo termine e pensano che basti metter su un sito per iniziare a vendere.
Ovviamente non è così. O meglio non è così semplice.
Per iniziare qualsiasi tipo di attività ti consiglio di mettere per iscritto quali sono i tuoi obiettivi di vendita:
- Quanti prodotti pensi di dover vendere
- A quale mercato vuoi rivolgerti? (Esempio, mercato Italiano e Canadese)
- Quanto tempo hai da dedicare al tuo negozio online?
- Hai già un magazzino di prodotti?
- Puoi usufruire di un collaboratore che curi personalmente per 6/8 ore al giorno il tuo sito
- Hai già individuato un partner che gestisca il marketing del tuo negozio online?
Eh si sono tante le domande a cui devi dare una risposta se vuoi aprire un’attività online e non puoi farti trovare impreparato altrimenti avrai già perso in partenza.
Perfetto ora sai di cosa hai bisogno per aprire la tua attività online, puoi iniziare.
Trova la nicchia per il tuo ecommerce
Prima di iniziare a dar forma al tuo sito ti consiglio di studiare bene il mercato e trovare la nicchia giusta di prodotti da vendere. Ti sconsiglio di aprire uno store che venda un po’ di tutto tipo bazar, per quello c’è amazon.
Come faccio a trovare la mia nicchia?
Posso consigliarti alcuni siti tipo ubersuggest con il quale una volta inserita una parola chiave il tool restituirà diversi argomenti relativi alla parola da te inserita.
Scegliere la nicchia è importantissimo, capire dove c’è più mercato per un tipo di prodotto o se già il mercato è saturo è davvero molto importante.
SEI FORTUNATO: qui potrai trovare ispirazione per la tua nicchia e farti un’idea.
>> Clicca qui per vedere le 181 nicchie di mercato. <<
Quale piattaforma ecommerce utilizzare?
In base alla mia esperienza posso dirti che non esiste il miglior CMS ma quello che più si adatta alle tue esigenze.
Puoi utilizzare Magento o Prestashop oppure Shopify non è importante, l’importante è che tu sia un buon conoscitore di tale piattaforma.
Invece io mi soffermerei maggiormente sulla scelta dell’hosting giusto.
L’hosting in molti casi può fare davvero la differenza.
In che modo Ciro?
Un hosting può aumentare di moltissimo le performance del sito, un sito veloce può convertire meglio di altri.
Io utilizzo server esclusivamente da Serverplan. Utilizzo HD SSD per avere maggiore velocità e scambio dati verso il database.
Per la scelta del CMS puoi leggere questo articolo.
Consigli per migliorare l’usabilità del tuo ecommerce
Quante volte ti è capitato di atterrare su un ecommerce e non sapere cosa fare?
Un ecommerce cosa deve avere per essere usabile e migliorare le vendite?
Bella domanda vero?
Cercherò di dare una risposta, analizzando alcuni punti fondamentali.
- La homepage è la tua prima vetrina
- Cura le immagini dei prodotti
- Cura le review del sito
- Velocità e conversioni
- Niente confusione
1. La homepage è la tua prima vetrina
Esattamente.
La homepage in pratica è il tuo negozio, la pagina che viene per prima cosa visualizzata dal cliente ed ha (quasi) lo stesso valore della vetrina fisica in un negozio normale.
La migliore usabilità quindi passa proprio attraverso la homepage, non devi assolutamente trascurarla.
Inserisci i blocchi prodotti negli spazi giusti. Inserisci i prodotti in offerta, i più venduti e così via. Anche le fonts utilizzate hanno il loro valore.
Se il sito risulta poco leggibile non è proprio il massimo non credi?
2. Avere cura delle immagini
Cura le foto dei prodotti, in particolare presta attenzione a non inserire immagini rovinate e con poca visibilità.
Gli utenti sono sempre più esigenti quindi meglio curare bene tutti gli aspetti del catalogo: scheda prodotto, prodotti con più immagini e magari utilizzare anche diverse angolazioni.
3. Curare le review del sito
Non dimenticarti dei dettagli tecnici di ogni prodotto nel catalogo.
Il tuo è un sito di contenuti dove gli utenti devono acquistare e se non trovano le informazioni giuste le cercheranno sicuramente altri ecommerce.
Ti faccio un esempio pratico.
Sono un runner e da un pò di tempo faccio sempre fatica a trovare delle schede super dettagliate delle mie scarpe preferite.
Sai alla fine come va a finire? Compro sempre dal sito che mi fornisce più informazioni rispetto ad un altro.
4. Velocità e conversioni
I caricamenti del tuo sito devono essere veloci. Sempre. Altrimenti rischiamo di far perdere del tempo inutile all’acquirente.
Scegli con cura l’hosting giusto, informati e cerca di capire a cosa sono dovuti i ritardi nel caricamento del tuo ecommerce.
In termini di conversioni la velocità di caricamento delle pagine web è molto importante. Come ti dicevo sopra l’utente non ama aspettare.
5. Niente confusione
Paragonando sempre il tuo ecommerce ad un negozio reale, quante volte ti sei trovato in un negozio disordinato e non sei riuscito a comprare nulla?
Nonostante la quantità enorme di prodotti presenti?
Io tantissime volte.
Avere un negozio ordinato, strutturato bene con categorie e sotto categorie è fondamentale per indurre il cliente ad acquistare i tuoi prodotti.
Utilizza le breadcrump, più link ci sono e meglio è, l’utente deve poter navigare serenamente all’interno delle aree del sito. Ricordalo sempre.
Come valorizzare i prodotti
Ok, hai un prodotto che spacca ma ti manca la conoscenza giusta per spingere le vendite.
Tranquillo posso darti qualche consiglio utile. Devi tener presente alcuni punti fondamentali:
- Usa il blog per comunicare con i clienti
- Sperimenta con le landing page
- Utilizza Facebook nel modo giusto
1. Utilizza il blog
Il blog è uno dei più grandi investimenti che tu possa fare.
Perché?
Perché avere un blog fatto bene significa comunicare con i clienti.
Scrivere le recensioni dettagliate dei prodotti che vendi.
Puoi fidelizzare i clienti con degli articoli mirati.
Ti faccio un esempio pratico: se vendi strumenti musicali per esempio, sul tuo blog puoi parlare di tecnica chitarristica, di come fa un chitarrista ad ottenere un suono particolare con la sua chitarra ecc…
2. Le landing page sono fondamentali
La landing page è molto importante in una strategia di marketing, perché ti permette di essere diretto. Hai uno o più prodotti da vendere ad un prezzo vantaggioso?
Ok allora hai bisogno di una pagina di atterraggio senza fronzoli.
Cosa conterrà la pagina?
Avrà i prodotti con le schede tecniche come nell’ecommerce ma a differenza del negozio sarà meno dispersivo, appunto perché basato su un’ unica pagina che permetterà di focalizzare l’acquisto dell’utente solo ed esclusivamente su quei determinati prodotti tramite delle call to action ben piazzate.
3. Regola il prezzo
Il prezzo del prodotto che vendi è fondamentale.
Se vendi prodotti di elettronica è chiaro che dovrai fare un’attenta analisi di mercato.
Studia i tuoi competitors.
Scegli il miglior prezzo.
Il massimo sarebbe quello di aver un prezzo leggermente più basso, così da poter attrarre il maggior numero di clienti.
La scheda prodotto
Sai qual è il modo per far scappare via un potenziale acquirente sul tuo ecommerce?
Di certo lascerà il sito se non gli fornirai le informazioni che cerca.
Viviamo nell’era di Amazon e di tanti altri marketplace e l’unico modo di poter vendere attraverso il tuo sito è quello di non trascurare nulla, soprattutto la scheda prodotto.
1. Qual è lo scopo della pagina prodotto?
Lo scopo della pagina prodotto è quello di dare più informazioni possibili sul prodotto in questione (sotto forma di immagini, testo, video, recensioni).
Devi tener conto di alcune considerazioni:
- Cercare di ridurre al minimo le distrazioni dell’utente e quindi focalizzare l’attenzione del consumatore
- Soddisfare in pieno le esigenze del cliente
- Rispondere alle domande per costruire un rapporto di fiducia
- Rendere la call to action (invito all’azione) semplice ed evidente
CONSIGLIO: Vedi la scheda prodotto come se fosse una landing page, la stessa potrai promuoverla in qualsiasi momento. Tramite Facebook Ads per ecommerce o Google Ads.
2. La descrizione
La descrizione nella scheda prodotto è fondamentale ed è facile che un utente abbandoni l’acquisto proprio per una descrizione scarsa.
L’area di acquisto oltre alla descrizione deve contenere:
- La disponibilità del prodotto
- Colori disponibili
- La guida alle taglie
- Opzioni per le dimensioni
- Il pulsante di invito all’azione
- Pulsante aggiungi alla “lista dei desideri”
- Pulsanti di condivisione ai social network
3. La Call to Action
Sembra una cosa semplice creare un pulsante ma non lo è, il pulsante “Aggiungi al carrello” dev’essere inserito nella scheda prodotto in modo che sia sempre ben visibile.
Utilizza colori che si lascino notare tipo il verde o il rosso.
4. Relazioni di prodotto
In genere sotto la scheda prodotto vengono inseriti i prodotti relazionati oppure “ti consigliamo anche…” ottima strategia per indurre l’utente a confrontarsi con altre marche se hai un dropshipping oppure altre tipologie di prodotto collegate tra loro.
In questo modo, l’utente, se non è troppo convinto del prezzo di un articolo può decidere di sceglierne un altro.
I vantaggi delle relazioni prodotto sono:
- Portare comunque l’utente a fare una scelta.
- Sicuramente un cliente soddisfatto al 100% è un cliente che torna.
Come utilizzare un video per il tuo ecommerce
Sia che tu sia un privato che stia cercando di farti strada nel grande mondo del web o che tu sia un’azienda che necessiti di incrementare la visibilità del suo nome, i video sono un potente alleato… se ben studiati e realizzati.
Negli anni, il video diventerà lo strumento di comunicazione più utilizzato sul web, grazie al connubio di immagini, musica e parlato che consente un’immersione più completa da parte dell’utente.
Esistono molti dati e statistiche a supporto del video e del suo utilizzo online, come l’allungamento dei tempi di permanenza all’interno di una pagina web, l’aumento dei tassi di conversione (un aumento del 300% sulle pagine ecommerce) o, più semplicemente, il sempre più vasto utilizzo di questo mezzo da parte degli esperti di marketing online a livello mondiale.
Perché tutto questo funzioni, però, è necessario che il filmato sia di qualità, realizzato da professionisti del settore, come un’agenzia di produzione video, che possa non solo produrre un prodotto visivamente impattante, ma anche funzionale a livello comunicativo.
Aumentare le conversioni
Come accennato poc’anzi, è stato calcolato che l’inserimento di un video all’interno di una pagina ecommerce può aumentarne le conversioni fino al 300%, un numero, a ben pensarci, di tutto rispetto.
Partiamo da un presupposto: mediamente un utente preferisce guardare un video piuttosto che leggere un testo, lungo o corto che questo sia, arrivando a visionare, sempre in media, fino ai 3/4 di un video all’interno di una pagina web.
Detto questo, ci sono diverse tipologie di video che possono essere utilizzare all’interno delle pagine del tuo ecommerce per aumentarne l’efficacia:
- Video Tutorial: scrivendo nel 2015 sembrerà assurdo, ma non tutti sanno come utilizzare un e-commerce, come si aggiungono le merci nel carrello, come arrivo a pagare e quali sono le modalità a mia disposizione per effettuare il suddetto pagamento. Un video che spieghi le funzioni base del nostro e-commerce, mostrando visivamente i diversi passaggi e possibilità porterà un numero maggiore di persone a capirne il funzionamento, spingendole all’utilizzo.
- Video promozionale: se il nostro e-commerce non è conosciuto, una valida scelta è quella di realizzare (o far realizzare) un video di presentazione che mostri a grandi linee i prodotti offerti e le funzioni presenti, invitando l’utenza a visitare le nostre pagine per saperne di più.
- Video di prodotto: classicamente un e-commerce presenta i propri prodotti sotto forma di foto o di una serie di foto per mostrarne le diverse angolazioni, le dimensioni e caratteristiche. La scelta di posizionare dei brevi video esplicativi al loro posto si rivela una scelta vincente, dando la possibilità di mostrare più informazioni insieme e in modo accattivante.
Sfruttare l’email marketing
Creare una newsletter può accelerare di moltissimo le vendite del tuo ecommerce e in molti casi il tasso di conversione è strepitoso.
Come faccio a guadagnare e a portare utenti sul mio ecommerce?
Per acquisire lead “caldi” e per “lead caldo” si intende un utente che è realmente interessato ai prodotti che vendi vale sempre la regola dello ship for free.
In realtà puoi offrire in cambio di email qualsiasi contenuto di valore ma nel caso di un negozio virtuale la migliore cosa da fare è lasciare un coupon di sconto da poter spendere su tutto il catalogo in cambio della mail.
Ok e una volta ottenuta la mail?
Una volta che hai ottenuto il contatto email inizia il bello.
Se utilizzi un metodo automatico per inviare email tipo: GetResponse, Active Campaign o Aweber puoi sincronizzare nei giorni successivi una serie di email e cercare di creare un funnel di vendita.
Guarda lo schema qui sotto:
Cosa sta a significare quest’immagine?
Dopo che l’utente ha inserito nome ed email l’autoresponder inizierà ad inviare delle email da te programmate.
Ti consiglio di impostarne non più di 5/6 email, inviane una ogni 2/3 giorni per evitare che diventi spam (in realtà qualche guru americano ne invia anche una al giorno).
Segui questa scaletta di inoltro:
- La prima mail conterrà il link al download del coupon di sconto o al contenuto di valore.
- La seconda mail da inviare avrà la funzione di ricordare di spendere il coupon di sconto e che mancano alcuni giorni alla scadenza per cui poi non sarà più possibile utilizzarlo.
- L’ultima e terza email ti ricorderà che è l’ultimo giorno per usufruire dello sconto ma non solo…potrai inserire nell’ultima mail due o tre prodotti in offerta così da poter incentivare l’utente ad acquistare altro.
Ovviamente una volta che hai il database pieno di contatti potrai replicare questo sistema di offerte tramite email quando vorrai per esempio nelle stagionalità tipo Autunno, Inverno, San Valentino, Black Friday ecc…
Conclusioni + qualche link di approfondimento
Sei un imprenditore o semplicemente una persona che vuole cimentarsi con la vendita di alcuni prodotti online, sarei felice se lasciassi un commento qui sotto se ti è piaciuto l’articolo oppure se vuoi approfondire l’argomento.
Ti lascio con degli approfondimenti:
Accelera il mercato dell’e-commerce in Italia
e-commerce in Italia, casaleggio associati
Inoltre ti consiglio di leggere anche il libro di Daniele Rutigliano sull’argomento: Ecommerce Vincente
Un abbraccio.
Ciro.
Growth Marketer & Digital Coach. Mi occupo di Lead Generation, Facebook™ Ads, Google™ Ads ed Ecommerce da più di 20 anni. CEO e Founder di Propaganda Group Srl – Performance Marketing Agency. In questo blog racconto il mio percorso e i casi di studio.